Partire tornare ... ripartire ritornare ... in un continuo inarrestabile viaggiare

30 ottobre 2008

INCERTEZZE

Il mare devi conquistartelo. Una lunga serie di gradini a strapiombo sull’acqua. I tornanti che cambiano la direzione del vento sul viso. Sono percorsi che permettono di non escludere nulla, che tornano a nascondere per poi riscoprire. L’immagine è in continuo movimento, cambia anche per un solo dettaglio, a volte impercettibile. Ogni passo verso il basso amplia il mondo. Si arriva ad un punto in cui terra, cielo, acqua, riescono ad essere immensi, bastevoli.
Poi la vista comincia a restringersi.
Si giunge in fondo, tra la sabbia e le onde.
È lo spettacolo che perdi, proprio quando pensi di averlo conquistato.

15 ottobre 2008

ODE

Cercata come un’anima gemella in rete, metaforico mezzo di conquista per esplorare la terra straniera, perfetto rifugio di gente capace di opporsi alla vacanza organizzata, compagna fedele di rettilinei, tornanti e gallerie, sorprendente protagonista di salite inaspettate, ma dove vai se l’auto a noleggio non ce l’hai?
L’incontro avviene il più delle volte in aeroporto. In caso contrario, il tutto è un segnale evidente che il lato logistico della vacanza farà acqua. Mentre il maschio della specie viaggiatore circumnaviga il veicolo evidenziando ferite di campagne di conquista precedenti, la femmina, con una rapidità da far invidia ai Ris di Parma, rintraccia tutte le tracce ematiche dell’abitacolo, lanciando chiari messaggi di quelle che potranno essere le regole igieniche di una convivenza duratura ,una volta rientrati in patria, e provvedendo ad eliminare gli ostacoli all'entrata nel veicolo con contestuale assunzione di posizione seduta. La macchia biancastra sul sedile viene immediatamente circoscritta e coperta con un pareo, sacrificato allo scopo e che dovrà restare lì, fermo e inamovibile.
La diffidenza iniziale, i più terribili pensieri su cosa possano averci fatto altri lì dentro, cederanno il passo, giorno dopo giorno, ad un affetto crescente. Con il trascorrere dei chilometri, mentre il viaggio prende consistenza, acquista profondità e il diario dei luoghi si riempie di immagini di strade e di ricordi dell’anima, sai che senza di lei non saresti andata lontano. Le dai il merito di soste in posti neanche citati, indenni dal passaparola generale. La ami per gli scorci fiabeschi che ti ha donato. L’accusi di averti legato a tal punto da farti soffrire nel distacco.Oggi, a viaggio finito, so che dietro ogni cosa della mia Creta viva e segreta, c’è la Hyundai Accent!