ETERNAMENTE

Ho girato nell’isola accompagnata da un sole caldo, che restava a farti compagnia fino a sera, per ricomparire presto l’indomani. Niente pioggia.
Il rumore d’autunno è attutito dal buio.
Lì c’era il silenzio infinito e, ad un tratto, in un angolo nascosto, immerso nella natura, visto da lontano, non riconosciuto se non quando potevo toccarlo con mano, devo aver creduto che la vita era eterna, perché la morte era, tra quei nomi, con naturalezza parte della vita. C’era qualcosa di perfetto in quel luogo di riposo eterno. Ho sempre fatto fatica a parlare e scrivere di morte, perché per sentire vivi i morti, fin da piccola, non dovevo vederli morti. Penso a come potrebbe essere il sole adesso, a Novembre, se tornassi nell’isola. Qui gli alberi stanno diventando arancioni, rossi, gialli, marroni. Bagnati dalla pioggia. Perderanno le foglie, lasceranno vedere oltre. La vita.
4 Commenti:
Alle venerdì, novembre 21, 2008 8:02:00 PM ,
Anonimo ha detto...
E' l' anello mancante, e
può darsi che tutto tornerà come non fosse mai esistito questo bisogno di esserci , di parlare ed ascoltare;
Si può essere eterni part-time?
B
Alle domenica, novembre 23, 2008 11:00:00 PM ,
SCRI...... ha detto...
C'è un groviglio infinito tra vita e morte che non ti permette di accettare certe morti. Ti viene allora in aiuto il credo che puoi continure a far vivere i morti. Ed allora si è eterni per sempre.
Alle lunedì, novembre 24, 2008 7:36:00 PM ,
Anonimo ha detto...
""Eterni per sempre"
come ad aver paura che una sola parola non basti
B
Alle mercoledì, novembre 26, 2008 8:17:00 AM ,
SCRI...... ha detto...
... o a voler avere la conferma che eterni non ammette specificazioni ulteriori ... ed intanto anche questo Novembre corre via.
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