IL SENSO DEL MARE

Non c’è un segno di modernità su questo pezzo di terra, non c’è correzione dal sapore umano ad un paesaggio dal gusto naturale. Sorridi felicemente che non ci sia. Ti auguri fortemente che mai ci sarà. Rotonde dune di sabbia, a metà tra il blu del mare e il verde della pineta. Il corpo è lì, a calpestare uno dei suoi mondi preferiti. Riesci a vedere senza guardare, a pensare senza capire, a respirare per vivere. È l’aria che entra nei polmoni. Piena del senso del mio piccolo spazio di mare molisano.
2 Commenti:
Alle sabato, agosto 09, 2008 8:00:00 AM ,
Anonimo ha detto...
Le conchiglie dei cassetti diventano post-it , più o meno verso la fine di settembre;
le raccogliamo giusto per non farci mancare nulla , in quelle giornate così allegre..
piccolo corridoio di mare il tuo, ma pesa come un oceano lo stesso,immagino.
B
Alle domenica, agosto 10, 2008 2:20:00 PM ,
Anonimo ha detto...
Nel momento di "non c'è un segno di modernità..." mi sono fermato un attimo a pensare all'umanità... penso proprio che noi siamo il vero virus della nostra terra. Staccati completamente dal contesto della natura, non la viviamo ma la devastiamo. Con la prepotenza, ci arroghiamo il diritto di poter fare tutto ciò che riteniamo utile per i nostri fabbisogni senza minimamente scorgere quello che ci circonda. Saremo, poi, veramente moderni o siamo il prodotto di una evoluzione che decantiamo ma che in realtà è un processo regressivo. Penso. Ma davvero gli uomini che ci hanno preceduto erano meno evoluti di noi? Ahi, ho una crisi esistenziale!... continuo a leggere e me ne dai conferma... "non c’è correzione dal sapore umano ad un paesaggio dal gusto naturale. Sorridi felicemente che non ci sia. Ti auguri fortemente che mai ci sarà." Grande! Meno male sono fuori dalla crisi.
G.
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page