Partire tornare ... ripartire ritornare ... in un continuo inarrestabile viaggiare

14 agosto 2007

UN AMORE

Un amore, uno tra milioni. Un amore come ce ne sono tanti, uno che non somiglia a nessuno. Un amore silenzioso, uno che urla nella notte. Un amore che fa rumore, uno che cammina a piedi scalzi. Un amore che cade dal letto, uno che riesce a volare. Un amore confuso tra le nuvole, uno inchiodato a terra. Un amore che vive d’istinto, uno che programma gli incontri. Un amore razionale, uno che si nutre di follia.
Un amore di una felicità strana, che non ha ragione e tanto meno ne cerca.
Una città fredda che soffoca d’estate. Una città che protegge gli amore, che riesce a nasconderli a cielo aperto, che sa custodire i segreti illuminandoli con la luna.
“Che fai lì fuori?”
“Guardo le stelle”
“A Milano?!”
“Sì, vieni a guardare”
“Che brava che sei, riesci a vedere le stelle a Milano”.
Stelle velate. Stelle che non vogliono essere guardate da tutti. Stelle che si concedono a pochi, a chi sa trovarle, che si mimetizzano tra i tetti, che si confondono con le luci dei lampioni, che si mascherano dietro le insegne fluorescenti. Stelle annebbiate, offuscate, coperte, che si fanno vedere quando esci a cercarle, che ti inseguono quando non sai che ci sono. Stelle che trovano te.

19 Commenti:

  • Alle martedì, agosto 14, 2007 4:58:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ..COME AL SOLITO SCRIVI SCEMENZE...
    NN HAI PROPRIO NULLA DI MEGLIO DA FARE.. SNOBBETTA

     
  • Alle martedì, agosto 14, 2007 9:24:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    PROVA DEL NOVE.
    Si ringrazia per la collaborazione dimostrata.
    E a sedare interrogativi: in claris non fit interpretatio.

     
  • Alle mercoledì, agosto 15, 2007 2:19:00 PM , Blogger Robba12 ha detto...

    Oh cavoli...ma pure io le vedo le stelle a Milano !

     
  • Alle mercoledì, agosto 15, 2007 7:09:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Le vedo anch'io, vedo pure qualcuno che continua a distrurbare invece di andare ...
    Aspetto con ansia gli sviluppi che sappiamo.
    M.

     
  • Alle giovedì, agosto 16, 2007 6:43:00 PM , Blogger Bulgakov ha detto...

    Non credo che si possa fare nulla di meglio che scrivere di amore, ma per capirlo bisogna essere avvezzi ad amare.
    Scri aMMMore sentirti da una capitale costa un capitale... ma per un aMMMore mille pene

     
  • Alle venerdì, agosto 17, 2007 10:02:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Intelligenti pauca.
    B.

     
  • Alle sabato, agosto 18, 2007 12:14:00 AM , Blogger Bulgakov ha detto...

    Verba volant, scripta manent

     
  • Alle domenica, agosto 19, 2007 1:13:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    fantastico

     
  • Alle domenica, agosto 19, 2007 3:50:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Fine.
    ezra p

     
  • Alle domenica, agosto 19, 2007 3:52:00 PM , Blogger dharani ha detto...

    Ciao carissima! In questo periodo ho scarso accesso al pc (mi rifarò a settembre, eh eh!, praticamente ho avuto solo il tempo per fuggire da Tiscali... ed ero certa che tu avresti approvato la mia scelta! ;-)

    Un bacione... e spero anche io di essere trovata da una stella!

     
  • Alle lunedì, agosto 20, 2007 1:30:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Inizio ... ora viene il bello!

     
  • Alle martedì, agosto 21, 2007 7:45:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    “Beauty is difficult, Yeats” said Audrey Beardsley/when Yeats asked why he drew horrors.
    ezra p

     
  • Alle mercoledì, agosto 22, 2007 12:13:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Citazione calzante da un punto di vista, esattamente da quel punto di vista. Del resto non sempre le cose hanno un solo verso, e ciò che per alcuni rappresenta il bello in divenire per altri è preludio di orrori!

     
  • Alle mercoledì, agosto 22, 2007 7:27:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Assolutamente d'accordo.
    It's fine.
    ezra p

     
  • Alle mercoledì, agosto 22, 2007 2:16:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Fine ... fine ... fine ... dunque ... vediamo cosa posso dire ... per qualcuno i viaggi sono finiti, ora parto io. Buon viaggio a me!

     
  • Alle giovedì, agosto 23, 2007 3:48:00 PM , Blogger Eskimo ha detto...

    Anche qui a Napoli è piuttosto difficile vedere le stelle. E' ancora più difficile se non alzi nemmeno la testa. Ciao.

     
  • Alle lunedì, agosto 27, 2007 10:23:00 AM , Blogger Mastercontrol ha detto...

    Ah però, la piccola Alberta che ha un blog ed è anche ben fatto, schietto (come te) e che prende spunti da cose semplici. Beata te che puoi guardare le stelle con la persona che ami, io è da un bel po' che le guardo da solo. Le cose belle, se non puoi condividerle con qualcuno, non si apprezzano fino in fondo. Ma non mi avevi detto che eri single? Mah, le donne non le capirò mai (ed una volta capite il divertimento è finito), le automobili sono molto più facili da capire e, come le donne, per dare il meglio di se stesse vanno toccate nei punti giusti (ah ah, battuta scema che potevo risparmiarmi). A proposito di automobili, i cerchi in lega servono a diminuire le masse non sospese, inoltre, essendo più leggeri dei cerchi in acciaio fanno lavorare meglio i freni, visto che servono a qualcosa?
    Ciao e a presto.

     
  • Alle lunedì, settembre 03, 2007 8:43:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Nell'assenza qualcuno fa scoperte gloriose, gloriose perchè il blog è mio!
    Premesso che le stelle si guardano benissimo anche da soli, che dal testo non si evince che io in quel momento stessi amando e tutta una serie di altre cose, ignoro a chi abbia mai potuto dire di essere single. La singletudine è dimensione variabile repentinamente, dal momento che partendo dal suo significato letterale potrebbe esser vero un minuto prima di ritrovarsi con qualcuno e, di conseguenza, non esserlo più un minuto dopo, senza per questo aver mentito! Ora, davvero non ricordo mi sia stata mai posta tale domanda, anche perchè potrei non essere fidanzata senza per questo essere single! O essere fidanzata e sentirmi single (fattispecie quest'ultima decisamente drammatica per tutti).
    Capire le donne, poi, è complicato tanto quanto capire gli uomini, ma è il sale della vita.
    E mentre freno benissimo sulla mia polo rinvenuta a Roma con uno strato di schifezze sopra (ma che è piovuto in Italia in mia assenza?!), torno a bloggare e a raccontare quanto prima e lancio un appello:
    c'è qualcuno che vuole fare compagnia a Master Control e salire su una vetta a vedere l'Orsa maggiore?????

     
  • Alle lunedì, settembre 03, 2007 2:38:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Questa la devo dire o muoio: dalla Russia non con amore, ma con Toto Cotugno e Al Bano. A proposito del da te citato Pupo, devo dire che una volta lo vidi a una mostra di libri qui a Napoli: mi sono sempre chiesto cosa ci facesse in quel luogo. Ciao.

     

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