Partire tornare ... ripartire ritornare ... in un continuo inarrestabile viaggiare

08 giugno 2007

DOVE ERAVAMO RIMASTI


Non lo so più. So, però, di aver lasciato la Sicilia, di essere stata a Roma spessissimo, di aver rivisto Milano, di essere tornata in Sicilia, di aver mangiato un ottimo scampo a Ragusa, di aver camminato per Palermo, di aver volato sul mare. So che ora ho voglia di scrivere, so che ho voglia di leggere, so che ho voglia di raccontare, so che ho voglia di stare ferma a casa per una sera. Voglio spegnere il cellulare, voglio fissare le mura, voglio chiudere gli occhi e rivedere, voglio riaprirli e sognare con la luce di una candela.
Fa caldo, c’è il sole, c’è Anto con una fede al dito, c’è mamma bellissima, c’è papà emozionato, c’è il fratellino che continua a non saper ballare.
C'è un'altra sposa, bagnata parecchio, che più che fortunata è incavolata.
Voglio ripensare al mio compleanno. Ho il sapore della torta in bocca, l’odore del vino nel naso, la voce degli amici nelle orecchie. Ora piove, diluvia. Temporali di forte intensità ma breve durata. Li hanno definiti così, ma la pioggia dura da ore!
Rivoglio per un po’ la mia vita tutta per me e, soprattutto, rivoglio il cuscino del mio letto che, nel trambusto generale, qualcuno deve avermi sostituito.

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