Partire tornare ... ripartire ritornare ... in un continuo inarrestabile viaggiare

13 dicembre 2006

ROMA 5 DICEMBRE 2006

Vive la peinture. Scrive così Henri Matisse su una cartolina inviata all’amico Pierre Bonnard, due artisti profondamente dissimili, ma accomunati dall’amore per la pittura.
L’arte è una comoda poltrona. H. Matisse
La pittura non è altro che il piacere di dipingere. P. Bonnard
È solo dopo aver goduto a lungo della luce del sole, che ho provato ad esprimermi con la luce dello spirito, spazio cosmico nel quale non esistono muri come per i pesci nell’acqua del mare. H. Matisse
Quattro macchie di colore, il verde scuro del folto degli alberi, il verde luminoso del mare, il giallo della sabbia e il blu del cielo. Vanno soltanto cambiate le dimensioni delle macchie per realizzare venti diverse vedute. P. Bonnard
Metto quattro o cinque macchie di colore, traccio quattro o cinque linee, ma che abbiano un’espressione plastica. H. Matisse
L’esposizione parallela delle opere, attraverso un percorso cronologico, permette al visitatore di scegliere il quadro prima ancora di chiedersi se appartenga all’uno o all’altro, quasi che gli si dia l’opzione di adeguare la sua vista al suo stato d’animo o al desiderio repentino di un momento.
Di Bonnard conservo ed interpreto il concetto racchiuso nell’uso di due elementi. La finestra aperta su un panorama, in cui non è definito se la prospettiva è dall’interno o dall’esterno, come simbolo di abolizione di linee di demarcazione, e lo specchio con la sua capacità unica al mondo di riflettere e restituire immagini, simbolo di come ti vedono gli altri. Da ricordare, Il mandorlo in fiore, un’esplosione di bianco.
La pittura di Matisse, caratterizzata da colori puri violentemente contrastanti e da composizioni tese a semplificare o deformare il reale nella ricerca di un’espressione quasi primitiva, mi riporta alla mente quelle circostanze di vita che non vanno ragionate ma manifestate con immediatezza.
Da ricordare i nudi, omaggi eccelsi al corpo femminile, “è la donna che mi permette di esprimere al meglio il sentimento per così dire religioso che ho della vita”, “se devo dipingere un corpo di donna, prima ne rifletto le forme in me stesso, gli conferisco grazia, fascino, è forse la sublimazione del desiderio”; da trafugare un tappeto in lana!

32 Commenti:

  • Alle mercoledì, dicembre 13, 2006 11:54:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Scopro sempre di più il piacere di andar per mostre, più che per musei. Per due motivi, primo perchè è sempre piacevole poter dire "io c'ero", trattandosi di eventi unici. Secondo perchè sono attratta dagli allestimenti.
    Questa mostra vale la pena, e spero che ogni tanto, qualcuno che passa di qui, accolga i miei suggerimenti e dia seguito alle mie segnalazioni.

     
  • Alle mercoledì, dicembre 13, 2006 1:24:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    molto bella l'idea di far scegliere al visitatore. Piacerebbe poterla vedere, anche se nella mia ignoranza, non conosco gli artisti. Però la pittura mi piace. Certa pittura.

     
  • Alle mercoledì, dicembre 13, 2006 1:40:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Matisse diceva che non c'era differenza tra la costruzione di un libro e la costruzione di un quadro, e che il confine tra la pagina e la tela poteva annullarsi. Tu scrivi di nudi, lui li dipingeva!

     
  • Alle mercoledì, dicembre 13, 2006 4:17:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Non ho mai amato Matisse e dalla tua citazione credo di avere capito perchè. "Se devo dipingere un corpo di donna, prima ne rifletto le forme in me stesso, gli conferisco grazia, fascino, è forse la sublimazione del desiderio". Purtroppo se nel dipingere una donna, nello scrivere di lei, nel raccontartela parti da un percorso, che sublima nel desiderio, la rappresentazione che otterai sarà idealizzata. E, come nei nudi di Matisse, alla fine avrai di fronte una bellezza sfocata e confusa, che vista da vicino, da un'angolazione diversa, non si rivela altro se non una macchia sporca.

     
  • Alle giovedì, dicembre 14, 2006 9:16:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Rispetto il gusto personale ma non condivido. Se ti aspetti di vedere in Matisse linee definite, totalmente reali, resti deluso. Quella che tu definisci bellezza sfocata e confusa è, per me, carica di sensualità. Non ci sono corpi perfetti, io non vedo ricercatezza, e forse, paradossalmente, proprio questa confusione, rende quelle donne vive.
    Insomma, io nel salotto di casa un Matisse me lo terrei, insieme al citato tappeto in lana con disegni dell'autore in mostra a Roma.
    Giusto per avere un'idea di cosa si parla, ho cercato qualche immagine.
    http://digilander.libero.it/Gaia_xx/Matisse.htm

     
  • Alle giovedì, dicembre 14, 2006 1:45:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Io anche un Matisse in casa me lo terrei! C'è qualcuno che me ne regala uno per Natale?
    M.

     
  • Alle giovedì, dicembre 14, 2006 2:44:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Io, se tu mi regali la casa!!!!!!!!!!!!

     
  • Alle giovedì, dicembre 14, 2006 4:33:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Rinuncio al Matisse!

     
  • Alle giovedì, dicembre 14, 2006 7:53:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Albi cara prima che mi lanci quadri e cornici correggo il tiro e mi spiego meglio, anche perchè non vorrei che quest'anno Babbo Natale non mi lasciasse sotto l'albero il Degas che ho chiesto. Penso che Matisse sia uno dei più grandi artisti del nostro passato e ritengo che i suoi quadri siano l'espressione perfetta del fascino sensuale proprio dell'universo femmineo. E' però proprio questo tipo di emozione, questo messaggio inebriante che non amo. E' un pò il mito della medusa, un ragazza affascinante "ma un pò nerviosa" con uno sguardo un pò difettoso. Così attraente da far diventare come dei "baccalà" chi la guarda. Però cara Albi se rimani così affascinato dallo sguardo di una donna da non accorgerti che ha la testa piena di serpenti, non ti stupire se mentre sei impietrito lei con una spintarella di manda in mille pezzi. Lei non ha colpe, ha seguito solo la sua natura, sei tu, che accecato da un'ideale sublime non hai visto le aspidi.

     
  • Alle giovedì, dicembre 14, 2006 11:57:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Interpretatio commenti bulkagovi.
    Le donne sono femmine e stonze, e Matisse è un grande pittore.

    Io sotto l'albero vorrei un regalo che ho trovato anche l'anno scorso, un po' diverso ma uguale nel concetto. Poi vorrei quote di partecipazione considerevoli per l'acquisto della mia nuova macchina, visto che al momento sono ancora appiedata e confusa ... ma felice, avendo ridotto la rosa a quattro modelli. Inoltre, vorrei un mazzo di tulipani, una tavoletta di finissimo cioccolato fondente, una bottiglia di vino, una sottoveste di seta, un libro, un cd, un paio di stivali, un jeans che mi piaccia molto e .... magari non tutto ...

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 10:50:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Splendida capacità di sintesi Albi ma merita una precisazione, il sesso della rappresentazione non c'entra, vale anche "gli uomini sono maschi e stronzi". Mettiamola così: le rose sono stronze, i piccoli principi sono così attenti a curare il loro fiore, pensando che ne esista "un solo esemplare in milioni e milioni di stelle" da non accorgersi di avere davanti una semplice rosa piena di spine.

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 11:18:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ....questo post non lo volevo commentare, perchè non capisco niente di arte.... ma quello che vi siete scritti è.... geniale! :)
    E poi adoro sempre particolarmente ogni riferimento al mio libro preferito! :)
    Bacio!

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 11:21:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    io mi impegno per la tavoletta di cioccolato finissimo e per la bottiglia di vino... :-)

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 1:40:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    davvero lo specchio è simbolo di come ti vedono gli altri?
    io l'ho sempre considerato solo un altro tuo punto di vista su te stesso

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 2:38:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ...e a proposito di free hug...

    (ANSA) - LONDRA, 12 DIC - Per gli amanti lontani arrivera', il prossimo anno, la "maglietta abbracciabile", una t-shirt che permettera' di abbracciarsi a distanza.
    Con due 'Hug Shirt' e due cellulari da collegare via Bluetooth alle magliette, si misura il battito cardiaco e la temperatura di chi la indossa e si trasmette il proprio calore all'amato . "La maglietta si scalda nei punti in cui si trovano le mani dell'altro", spiega Ryan Genz di CuteCircuit, l'azienda produttrice, che le distribuira' a 80 euro

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 2:48:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Interpretatio commenti bulkagovi 2. Siamo tutti sessuati e stronzi!

    Cara Barbara, entra pure quando vuoi a dirci che siamo geniali, anche più volte al giorno!!!!

    Caro Nullo, lo specchio dà immagini per definizione riflesse, catturate e restituite, quindi anche il tuo pensiero ci sta tutto.

    Pinzimonio????? Ti senti sola????

    E piano piano, i regali si concretizzano ....

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 3:30:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Regali,desideri non difficili da realizzare, i tuoi Albi.
    Ma come fare? Fosse solo per donarti un pezzo di parafango,un pistone che so,oppure per la seta, che quando le donne la indossano la loro faccia è uno spettacolo di arte varia, per non dire della nostra.E per i tulipani? fiori che non mancano mai a casa mia,perchè hanno tutti i colori della gioia e sanno appassire con eleganza.
    Il vino adatto sarebbe un "Cygnus" D'almerita,il miglior Nero d'Avola
    di Sicilia, la musica " A Midsummer Night's Dream" di Steve Hackett,il libro "Per lettera" di Iselin C. Hermann ,il tutto naturalmente in carta-regalo giallorossa
    Certo si può immaginare la scena della ricezione persino in jeans,e stivaloni poggiati sul tavolo,ma sa tanto Calamity Jane..però ,magari, persino lei portava la seta,vallo a sapere.
    Bookends.
    p.s.
    mi piacciono Matisse e le donne,non credo debba aggiungere altro.

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 4:43:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    "Cara Barbara, entra pure quando vuoi a dirci che siamo geniali, anche più volte al giorno!!!!"

    ............
    sto ancora ridendo!

    Voglio la maglietta abbracciabile!! Per tanti free hugs senza ponti e senza pinne e braccioli! :P

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 4:45:00 PM , Blogger Bulgakov ha detto...

    Pinzero mi sa che abbiamo trovato il regalo adatto per Albi, io aggiungo una bella bottiglia di rosso dell'etna, del cioccolato di Modica ed un cd dei Tinturia (visto che Roy Paci lo conosce già).

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 7:25:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Bulkagov, se parli alla Pinzero di cioccolato di Modica è come parlare a Cuffaro di coppole, lei poi ti direbbe "mia madre fa il cioccolato ancora più buono" e non va contraddetta. Tu devi sapere che come siciliana, io nasco ragusana! "Terra del barocco mi adottò"!

    Barbara, eravamo rimasti che entravi e ci dicevi "geniali", tu entri e ti metti a ridere ... non è carino ... per niente!!!!

    Book, sei il mio genio della lampada, fine assemblatore di piccole piastrine, che si compongono in un mosaio pefetto! solo lo stivale texano va corretto, stivali ... normali. Vero che i tulipani appassiscono con eleganza, vero che restano gradevoli anche più ricurvi, vero che sono belli in mazzi enormi, tanti tutti insieme.

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 8:11:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    il mio cioccolato è il più buono del mondo, perche aggiungo un ingrediente "speciale"...l'amore per la mia terra!

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 8:14:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ...ovviamente la modestia non rientra tra le virtù della nostra famiglia!
    Comunque confermo..è proprio buono e ha una particolare caratteristica: è dimagrante.
    Appena lo mangi, ti vengono in mente interessanti desideri che devono essere appagati quanto prima...a buon intenditore...

     
  • Alle venerdì, dicembre 15, 2006 9:08:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ho appena aggiunto alla letterina per Babbo Natale una tavoletta di cioccolato fatta dalla mamma della Pinzero

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 12:27:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Tessere di un balcone fiorito,magari tulipani,immagini l'invidia?
    Invece si è sguardi a sbalzo, ma sghembi, solo parole come se fosse semplice vivere di suoni non avendo mai imparato a suonare nessun'altra tastiera;
    Ci vuole orecchio, ma anche altro ed io non ho mai avuto dubbi,e la nebbia del plasma comincia a piacermi sempre meno,forse smetterò un giorno di questi.
    Si potesse imparare a curvare le frasi come fanni i fiori da soli..
    Piastrine identificative, mari stretti in foto obbligate, tuffi ricordati e descritti , ma le bollicine che ti spingono su rimangono tra il medio e tutte le altre dita in questa dimensione, non c'è il sole che ti ripaga del ritorno sullo scoglio,lì solo e felice di esserlo, il resto del mondo è esattamente dall'altra parte,e forse è davvero quello il punto di vista di uno specchio;
    Tanto mare dentro che non sai che farne, almeno a quest'ora.
    Fosse già domattina presto sarei già sudato delle mie gocce a sfidare le sue, spero piova almeno, che nella confusione non ci si deve nascondere di nulla.
    Gocce, come quelle che si alzavano stasera sollevate dalle mie ruote di corsa, dallo specchietto le vedevo sospese per un attimo in aria,meravigliate e sorprese del mondo visto da quell'altezza ,almeno così mi è sembrato.
    Forse non bisognerebbe scaricare le foto estive a 10 giorni dal Natale.
    Bookends.

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 9:18:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Strana magia quella delle foto Book, più perniciosa di quella degli specchi. Uno specchio ti mostra ciò che sei visto da fuori, una foto ti mostra ciò che sei stato, ciò che vorresti ancora essereed a volte persino ciò che ti penti di essere stato.Una foto ti fa desiderare emozioni che in quell'immagine erano tue ed ora sono solo un ricordo catturato in un pezzo di carta. Non si dovrebbero scaricare le foto estive a Natale, sono d'accordo, ma se ne dovrebbero fare di nuove per scoprire, che esistono emozioni nuove da imprigionare e da non dimenticare.

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 2:18:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Pinzerottina??? Mi preoccupi sempre di più ... che ti sta succedendo???? Vedo che t'ha preso l'appuntamento del 22, ci prepariamo con netto anticipo!!!
    Scatterò nuove foto ... di Natale ...

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 4:03:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Hai perfettamente ragione,amico mio,e sappi che la vendetta doveva essere consumata stamattina presto, come speravo ieri,gli ingredienti c'erano tutti:la spiaggia,il mare(naturalmente), le nuovole basse quando sono uscito da casa, e la novella macchina fotografica da presentare ai colori di Mondello,ma..
    dicembre mi ha tradito in cambio di una specie di settembre avanzato;bambini ,bici,rumori,confusione,piccolo mercatino a ridosso della battigia,fila di canne con pescatori allegati,studenti in fila sdraiati allegati alle canne, e cd e dvd e sciarpe indonesiane, come cazzo la compro con questo caldo?,gli regalo un euro, telefonino,mi hai visto? caffè? no! gelato? fregato! e scalino sereno di sabato mattina in questa Copacabana in piccolo ,da camera ,che sa essere questa città adorabile;
    le foto naturalmente saranno scaricate quando sentirò freddo.
    Bookends.

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 4:22:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Che Natale è senza la neve? Vieni neve ... vieni neve auhhmmm auhmmmm auhmmmm ....

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 5:54:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ciao Albi! Ma scherzavo, ovviamente! :)
    E poi si può essere geniali e divertenti! ;)

    Bulgakov e Bookends.... se parlate di fotografie in questi termini, proprio in questi giorni in cui sono nostalgica...potrei andare a riguardare certe foto scattate in Sicilia..... e potrebbe venirmi un gran magone......

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 7:56:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Ma lo so che scherzavi, volevo farti ridere di nuovo!!!
    La neveeeeeeeeee???? Anch'io voglio la neve, quella che cade copiosa, quella che ti blocca, quella che fa Natale .... nevica .... nevica .... dai nevica .... nevica .... dai nevica ... nevica.... funzionerà??!!??

     
  • Alle sabato, dicembre 16, 2006 10:18:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Tranquilla, io rido! :-D
    ....qui da me non nevicherà di sicuro.... Non nevica a Cagliari da 13 anni, e a Natale la neve non l'ho mai vista.....
    .......ma dai speriamo lo stesso che nevichi ovunque! :-P

    Ciaoooooo

     
  • Alle lunedì, dicembre 18, 2006 8:07:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Beh, per far nevicare a Cagliari ci vorrebbe un miracolo! quando sono stata a Capo Verde mi hanno raccontanto che è piovuto dopo più di un decennio, dopo la visita di Giovanni Paolo II, ma anche così è dura .... quello era un altro papa ...
    Da noi credo siano sufficiente un po' di riti propiziatori e una botta di c..o, visto che nel 2005 la neve c'è stata per 2 mesi ininterottamente! Speriamo bene ...

     

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