Partire tornare ... ripartire ritornare ... in un continuo inarrestabile viaggiare

10 dicembre 2006

CEFALU' 4 DICEMBRE 2006

Questo borgo mi ha regalato scorci di un mare d’inverno. È questa la stagione in cui il panorama marino è libero da orpelli vacanzieri, le spiagge sono purificate dalle urla dei bagnanti e le passeggiate sul bagnasciuga hanno un senso tutto particolare, perché ci sono il rumore delle onde, la voce dei gabbiani, gli oggetti restituiti dal mare ad aiutarti a pensare, programmare, fantasticare. Racconta la leggenda che il normanno Ruggero, scampato ad una tempesta in mare, sia sbarcato su questa costa ed abbia deciso di costriure una basilica come simbolo di grazia ricevuta.
Il mondo è pieno di monumenti edificati a ricordo di un "grazie", parola spesso dimenticata. Così, questa chiesa, resa suggestiva dalle due torri e dal promontorio roccioso alle spalle, sia un monito che l’educazione è cosa assai buona!

Gli scatti
qui.

26 Commenti:

  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 11:44:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Io sono educato quando mi trattengo e non dico ad uno che è un co...one anche se lo penso!
    Max

     
  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 1:34:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    GRAZIE per il tuo commento!

     
  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 5:45:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Mi piacciono le foto.

     
  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 8:10:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    GRAZIE per il tuo commento!

     
  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 9:46:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Mi hanno sempre affascinato le chiese.
    Le cattedrali, così ricche di simboli hanno sempre solleticato la mia attenzione. Camminando in una chiesa scopri quanto può intimidire un elemento architettonico, capisci che se percorri una navata con animo sensibile non puoi che rallentare il passo ogni volta che superi una colonna. Capisci che stai varcando dei muri invisibili solo per arrivare con incedere lento all'altare. Capisci che quella maestosa suggestione architettonica ti ha fatto avvicinare con passo umile a qualcosa di incredibilmente alto, a qualcosa che non può che farti chiedere "grazie" per tutto ciò che la vita ti ha dato. Grazie per il tuo post Albi

     
  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 10:50:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    GRAZIE per il tuo commento!

     
  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 10:55:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Io credo che le chiese siano anche i luoghi più adatti a rappresentare la metafora delle sorprese o delle delusioni. Quante volte capita di rimanere incantati dalla facciata e trovarsi di fronte ad un interno non all'altezza delle aspettative, o viceversa. In entrambi i casi, l'abilità sta nel riuscire a scovare in ciò che delude quel qualcosa di nascosto bello quanto ciò che ci ha colpito. Come dire ... vedere sempre il bicchiere mezzo pieno!

     
  • Alle domenica, dicembre 10, 2006 11:28:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Del resto è un pò questo il gioco dei simboli che eseguivano i maestri d'Opera nelle cattedrali. Spesso un bel rosone serve solo a distrarre chi con sguardo superficiale si vuole accostare a qualcosa di grandiosa, mentre solo i più attenti possono percepire i segreti nascosti in ciò che è meno appariscente. L'importante è non lasciarsi distrarre da ciò che è più evidente ma di poco rilievo per individuare ciò che merita di essere colto. Di recente ho letto che "l'eleganza si ottiene attraverso la sottrazione", a volte basta eliminare ciò che è superfluo per creare qualcosa di elegante da ciò che di buono rimane.

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 11:26:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Bello il finale del post, si parte da una cosa e si arriva ad un'altra! Oggi dirò grazie tante volte. E forza Atletico!

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 11:33:00 AM , Blogger Bulgakov ha detto...

    GRAZIE per il consiglio

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 12:03:00 PM , Blogger Unknown ha detto...

    ...parlavamo di link...?...di non volerli e volerli..

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 12:44:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    GRAZIE bigout! Sei nel vortice dei ringraziamenti ... ti toccano per scelte pregresse legate al post!

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 3:14:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    bellissime parole per una terra magnifica. non ho avuto la possibilita di visitare cefalù. ma siracusa, per fare un nome, la considero tra le più belle città italiane.

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 4:21:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Grazie a nome della Sicilia ... ti tocca pure a te un grazie ... siamo tutti educati per un paio di giorni!

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 5:44:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Grazie.... di che?! Boh! :-P

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 6:34:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ... di esistere ...

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 6:46:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Grazie delle emozioni... delle sensazioni... dei brividi... delle pazzie che la vita ci offre... e grazie per gli odori indelebili... :-)

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 7:09:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    :-) mi hai strappato un sorriso in questa serata di...rabbia!
    .....quindi... GRAZIE! E stavolta il mio ringraziamento ha un perchè!
    Hai ragione... è sicuramente bello poter fare pace!
    Ciaoooo

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 9:20:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Grazie a tutti, è stato bello, anzi bellissimo ...adesso basta!...
    Sto scherzando!

    Circa due anni fa, su una tesi di diritto commerciale scrivevo:
    "Grazie alle cose che mi sono successe, ai giorni felici e a quelli tristi. Grazie alle persone incontrate, a chi mi è amico, a chi ha creduto in me. Grazie alla voce del vento che continua a parlarmi ed ai colori del mondo. Grazie a chi mi ha dato la vita."
    Credo che ques'ultima frase sia la cosa più dolce che io abbia detto ai miei genitori.

    Essere un odore indelebile credo sia cosa assai gratificante. Voglio essere un odore!

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 9:49:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ...veramente belli i tuoi ringraziamenti....
    A parte quello ai tuoi genitori, che è bellissimo,sono soprattutto d'accordo con una cosa: grazie alle cose che mi sono successe, sia quelle felici che quelle tristi. Perchè sono anche le cose tristi, e le persone "sbagliate", sul nostro cammino che ci arricchiscono e ci fanno crescere...

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 10:17:00 PM , Blogger Bulgakov ha detto...

    Ho riconosciuto un'amica attraverso il suo odore, erano anni che non ci vedevamo, eppure l'odore della sua mano, più della carezza che ho ricevuto, mi hanno ricordato quanto ci siamo voluti bene. Non esistono "persone sbagliate", perchè in ogni persona che si incontra nella propria vita esistono corpuscoli di perfezione, da cogliere e fare propri.

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 10:27:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    infatti ho scritto "sbagliate" tra virgolette! Proprio perchè anche le persone che mi hanno fatto soffrire mi hanno insegnato qualcosa. Penso che sia possibile trarre qualcosa di buono da tutte le persone che incontriamo sul nostro cammino! :)

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 10:43:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Cara Barbara, se sei in fase di tesi, puoi linkarci sopra i miei ringraziamenti!!!!

    Dopo le parole di Bulgakov continuo a voler essere sempre di più un odore.

     
  • Alle lunedì, dicembre 11, 2006 10:56:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    grazie...per la generosità! ma purtroppo la tesi è ancora lontana....ma mi ricorderò della tua generosa offerta..a tempo debito!!
    io penso che tutti siamo - anche - odore! Quindi non disperare, cara Albi! :)

     
  • Alle martedì, dicembre 12, 2006 11:51:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    com'era? Il mare di inverno è un film in bianco e nero visto alla tv... o qualcosa del genere

     
  • Alle martedì, dicembre 12, 2006 2:35:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Quella canzone interpreta il mare d'inverno come qualcosa di triste, perchè il mare deve essere un mare d'estate. In realtà il mare d'inverno è solo un'altra cosa, non è nè più bello nè più brutto, è mare, e se ami il mare, lo ami sempre!

     

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