Partire tornare ... ripartire ritornare ... in un continuo inarrestabile viaggiare

07 novembre 2006

VOLEMOSE BENE

La campagna "Free Hugs" è la storia di un ragazzo australiano, Juan Mann, il cui obiettivo era quello di raggiungere le persone sconosciute ed abbracciarle, senza un motivo particolare, senza pretendere nulla in cambio, semplicemente per dimostrare affetto, per strappare un sorriso, per rallegrare la vita.
E mentre lui, icona di una nuova umanità, riempiva le città di abbracci, la polizia e l’amministrazione pubblica tentavano di vietare l'iniziativa. Ma ha vinto la gente disposta a tendere le braccia ed a diffondere nel mondo questa campagna. Sono state raccolte diecimila firme per chiedere l'annullamento dei divieti, e il 22 settembre 2006 il filmato sugli abbracci di Juan Mann è stato messo on-line su Youtube raggiungendo in un solo mese quattro milioni di download.


Ora tanti lo emulano ed il movimento dell' “abbraccio libero” era anche in Piazza del Popolo a Roma.

Domenica 12 novembre 2006 ore 12 appuntamento davanti le Scuderie del Quirinale per abbracciarci e per vedere la Mostra "Cina. Nascita di un Impero". Nessuna coda all'ingresso, c'è una prenotazione con guida per un gruppo di trenta persone, così abbiamo più tempo a disposizione per stringerci, non troppo però!

35 Commenti:

  • Alle martedì, novembre 07, 2006 1:07:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    verrei esclusivamente per ricevere il tuo "free hug"... è poi è di domenica... :-)

     
  • Alle martedì, novembre 07, 2006 1:29:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Che bello questo video, mette serenità!
    m.

     
  • Alle martedì, novembre 07, 2006 2:52:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Caro emoticon,
    direttamente da un bacio perugina romano "coloro che reprimono il desiderio, lo fanno perchè il loro desiderio è abbastanza debole da poter essere represso" W. Blake

    p.s. domenica è sempre domenicaaaaaaaaa

     
  • Alle martedì, novembre 07, 2006 3:04:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    posso tatuarmi questa frase da brividi là dove finisce il collo e comincia la spalla??? :-)

     
  • Alle martedì, novembre 07, 2006 3:20:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Mah, credo sia un po' dolororoso, comunque ho un altro cioccolatino:
    "Volere è poco,
    occorre volere con ardore
    per raggiungere lo scopo"
    Ovidio

     
  • Alle martedì, novembre 07, 2006 4:27:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    L'ultima volta che un tizio con un cartello in mano ha voluto abbracciarmi per strada ho "smarrito" il portafogli.
    La mia frase da cioccolatino:
    "Prossimo, sostantivo: colui che ci viene ordinato di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire" (Ambrose Gwinnett Bierce )

     
  • Alle martedì, novembre 07, 2006 9:35:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Abbracci o coincidenze..e le coincidenze bisogna meritarsele..
    (F.Truffaut)
    Bookends.

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 12:11:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Caro bulgacov era il cartello sbagliato!
    Sapete che hanno fatto una nuova versione dei baci perugina? stelline rosse sulla carta e ciliegia dentro al posto della nocciola. Io continuo a preferire gli originali.
    "Di fronte ad ogni desiderio bisogna porsi questa domanda: che cosa accadrà se il mio desiderio sarà esaudito, e che cosa accadrà se non lo sarà?"
    Epicuro

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 7:30:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Albi non so se il cartello era sbagliato ma l'intento era quello giusto.
    In risposta al tuo dubbio Epicureo:
    "Il raggiungimento dei nostri obiettivi ci fa sentire dei falliti" (Oriana Fallaci)
    P.S.: come va il collo?

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 9:11:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    "Cominciai a considerare i pazienti non come mezzi di locomozione per patologie interessanti,ma come persone che erano piuttosto affascinanti di per sè"..prefazione del libro che stamane mi ritrovo tra le mani.
    Giornata libera oggi,i tempi ed i gesti del mattino si dilatano a dismisura,vecchie copertine di giovani libri mi attraggono,e con la tazza del caffè in mano (esercizio difficilissimo)sfoglio qualche pagina tentando di ricordarne il contenuto, quando lo acquistai,se fu un regalo.
    Oggi poi,dovrebbero dare l'Oscar della Fotografia a questa giornata assolata e calda che colpisce il mio volto,la tazza e le pagine del Dottor Robin Hull,che ringrazio di cuore per averle scritte.
    Scenderò per il giornale,colazione al tavolino fuori perchè oggi si potrà,e abbracci con tutti.
    Magari solo tentativi,magari solo con lo sguardo o il tono della voce :abbracci al vicino ed al suo cane piscione,al posteggiatore che ogni volta è come se mi rivendesse la macchina,alle commesse (!)incazzate,all'amico "posso dirti due parole?" ,al vigile che mi perdonerà la testa senza casco (spero), alle voci aspre come grattugie al telefonino,e a me stesso perchè me li merito.
    Domenica è sempre domenica,certo..ma vuoi mettere un Mercoledì da leoni?
    Bookends.

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 10:27:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Una volta mi ha abbracciato una ragazza e non mi è sparito niente, mi è cresciuto qualcosa!
    M.

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 2:13:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    caro bulgacov, se mai ci incontreremo prometto di lasciarti il portafogli! sto bene grazie, tra qualche giorno farò la prova del nove, adoperandomi in contorsioni ginniche tese a testare la totale ripresa dell'efficienza della mia schiena.

    caro bookends che stai abbracciando il mondo in una giornata di primavera "Amare ed essere amati è come sentire il sole da entrambi i lati" (Anonimo).

    Avvertenza: non ho più baci, il tubo è finito!

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 5:01:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    oèèèèè femmineeee venite in sicilia che vi abbraccio io!!!!!!

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 6:13:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ok Albi ti concedo l'abbraccio a patto che fai buona scorta di "k" per il mio nick ...
    P.S.:La mano sul portafogli però la mantengo. Ricordi? "Cu si taliò, si sarbò" (detto siculo) ;)

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 9:36:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Il concetto è un pò dilatato,ma la frase è bella.
    Grazie,buonanotte.
    Bookends

     
  • Alle mercoledì, novembre 08, 2006 11:44:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    caro Bulgakkkov (così ti ho restituito ciò che ti ho tolto), affare fatto ... del resto con una tua sola mano libera mi sento più tranquilla anch'io!!!

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 7:21:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Mai fidarsi di una mano libera!

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 9:03:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ho preso un bacio perugina a pranzo. Dice "Amore è rivelazione improvvisa, il bacio è sempre una scoperta" ... eri a corto di frasi.

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 9:37:00 AM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Bulgakov, libera perchè non hai pensato a proteggere anche il tuo orologio, fossi in te non sottovaluterei l'oggetto che, pare, sia sempre ambito. Istruzioni per la posizione da assumere: tenere il portafoglio con la mano sul cui polso si porta l'orologio. Tenere l'orologio con l'altra mano. Seguire le indicazioni altrimenti ti incarti tutto.
    Scenario futuro: abbraccerò un palo!

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 9:59:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    A questo punto così vincolato sono io a non stare più tranquillo con le tue mani libere ... Mi sa che prima te le "occupo" con 2 guantiere di arancine.
    Certo a pernsarci bene sarà come abbracciare una friggitoria ... proprio un bel quadretto

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 12:54:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ho letto che sei stata in portogallo, vorrei andarci anche io. Hai qualche consiglio da darmi? dove dormire, cosa vedere, e soprattutto dove mangiare? Grazie in anticipo.Luca.

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 3:49:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    lo hai scritto uguale!!! ... omissis ... Questo non scriverlo sul blog

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 3:49:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    la foto della presentazione della mostra mi sembra un po' sfocata... :-)

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 4:13:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    caro bulgakov, abbiamo programmato l'abbraccio più freddo della storia, Juan Mann non sarebbe per nulla felice di noi due! Ma magari se gli spieghiamo che è per una questione di tranquillità, forse ci perdona!

    caro luca, arriva a Lisbona, io sono stata all'Almirante Hotel, tre stelle ma ne vale quattro, goditi la città almeno tre giorni, girala a piedi è a misura d'uomo, mangia baccalà (i portoghesi ne conoscono 360 ricette, una per ogni giorno dell'anno), deliziati di fronte alle pareti di azulejos. Affitta una macchina e comincia il giro dei centri intorno la capitale: Estoril, Cascais, Guincho, Cabo de Roca (è il punto più occidentale d'Europa), la bella Coimbra, il villaggio di Obidos dove ti sembra di essere nella scenografia di una favola, se sei credente fai un salto a Fatima c'è un'atmosfera particolare. Il nord non l'ho visto, le spiagge del sud sono tutte belle e molto spagnole.

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 4:15:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    caro critico della fotografia, la foto è sfocata perchè mi disturbavano.

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 4:48:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Si Albi credo anche io che come abbraccio verrebbe una ciofeca e sono certo che improvvisando sul momento sapremo fare di meglio. Se posso integrare i tuoi consigli su Lisbona: della costa vedrei Boca do Inferno (solo solo per mendare agli amici la cartolina: "sono stato qui e ho pensato a te").
    A Lisbona si mangia molto bene alla cervejaria Trinidade (bellissima per gli azulejos) ed ovviamente non si può andare a Lisbona senza bere un sorso di ginjinha a Bairro Alto ed assaggiare le pastes a Belèm. Bellissimo il castello reale a Sintra. Sicuramente la meta da non perdere è il monastero dei templari a Tomar, è una scarpinata ma ne vale proprio la pena (consiglio prima di visitarlo una lettura del Pendolo di Foucault).

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 4:59:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Cari Albi e Bulgakov,
    Grazie per le dritte, sono state esaustive... solo qualche domanda ancora:sono consigli aggiornati? intendo dire, ci siete stati di recente o qualche anno fa? Sarà cambiata secondo voi da allora?
    Qual è il periodo più adatto dell'anno?Grazie. Luca.

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 7:09:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Io due anni fa l'ultima volta, a gennaio tra capodanno e l'epifania e c'erano 20 gradi! ma sai dietro al tempo non puoi andarci, anche se Lisbona ha un clima generalmente mite.
    confermo le dritte di Bulgakov (non sbaglio più il nick ... quando devo scriverlo mi fermo e ... rifletto!!!) su Sintra e i posti della capitale.

    Che dire, se vai, ABBRACCIAMI il Portogallo!

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 7:51:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    e la volta precedente sei andata sempre in inverno o in estate? ogni stagione ha un suo fascino particolare e il paesaggio cambia, nei colori e nei profumi; così se hai una preferenza...accetto il consiglio.Grazie. Luca

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 9:43:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Io sono andato in Portogallo questa estate, 34° la mattina e 16° la sera ... una delizia. Dimenticavo il fado. Almeno una volta ti consiglio di andare a mangiare in un posto dove lo cantano.
    "...Todo esto existe,
    todo esto è triste,
    todo esto è o fado"

     
  • Alle giovedì, novembre 09, 2006 11:50:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Estate o periodo di Natale, i portoghesi non si risparmiano negli spettacoli di luci a Lisbona. Troverai poi tanti venditori di caldarroste. Le castagne hanno, a differenza di quel che succede da noi, una patina bianca intorno dovuta al sale che usano per prepararle. Goditi poi una colazione all'aperto in una delle piazze cittadine, e per la lingua, capiscono benissimo l'italiano e, con un po' di attenzione, dopo i primi giorni, anche il portoghese sembrerà a te comprensibile.

     
  • Alle venerdì, novembre 10, 2006 9:19:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Grazie, faro' tesoro dei Vs consigli.Luca.

     
  • Alle lunedì, novembre 13, 2006 5:27:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    tutti noi, gente desiderosa di cultura, siamo in attesa del tuo resoconto sulla mostra alle scuderie del quirinale... :-)

     
  • Alle lunedì, novembre 13, 2006 5:28:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ... e soprattutto, quanti "free hug" vi siete scambiati? :-)

     
  • Alle venerdì, novembre 17, 2006 6:42:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Splendida questa mostra, resterà aperta fino al 28 gennaio per chi ne fosse interessato. Composta da 320 pezzi, alcuni dei quali prestati in via del tutto eccezionale dai musei cinesi, illustra dieci secoli di storia di questa civiltà.
    La mostra si muove a ritrosa a partire dal 1045 a.C., con la prima parte dedicata all’ultima dinastia preimperiale degli Zhou che arriva fino al 221 a.C., seguita dalle due dinastie imperiali dei Quin (curiosità: è da questa dinastia che il paese prende il nome di Cina) e degli Han fino al 23 d.C.
    Della dinastia Zhou si possono ammirare vasi e oggetti rituali in bronzo dorato e oro di notevole fattura, decorati con maschere zoomorfe e simboli, come i draghi, considerati tramiti con l’aldilà.
    Quando la casa degli Zhou è minacciata dalle tribù nomadi dell’Occidente, l’aristocrazia in fuga nasconde i suoi tesori in depositi o nelle tombe, ed è questo che ne ha permesso la conservazione e il ritrovamento.
    Spostandosi il regno verso Oriente, i vasi non sono più solo rituali ma diventano di uso domestico, inizia la lavorazione delle pietre, mentre nel sud del Paese fiorisce la produzione delle lacche con manufatti spettacolari, simili a quelli rinvenuti tra i 15 mila reperti trovati nella tomba del marchese Yi, alcuni dei quali sono in mostra. Tra questi uno splendido cervo sdraiato dalle lunghissime corna, il sarcofago dipinto di una donna, una coppa intarsiata, un bronzo raffigurante un animale dal corpo di uccello con corna di cervo il cui manto è ricoperto d’oro e di turchesi.
    Un balestriere con armatura accoglie i visitatori, è uno degli ottomila guerrieri di terracotta ritrovati a Xi’An, scorta nell’aldilà dell’imperatore Quin, cui fanno compagnia altri personaggi, tutti a grandezza naturale e con fisionomie diverse, come l’uomo assiso, la musicante inginocchiata, i cavalli ecc.
    Una menzione speciale merita la "veste" composta da 4000 tessere di giada legate in oro,
    (impossibile da decrivere, bisogna vederne lo splendore con i propri occhi), che doveva preservare dalla corruzione il corpo del defunto.

    Una considerazione sulla location. Spazio recuperato quello delle Scuderie del Quirinale a partire dal 2000. Non si ha però alcuna percezione di quello che doveva essere l'ambiente nel passato, se non per la gradinata d'ingresso con scalini larghi e bassi che dovevano facilitare il transito dei cavalli. Apprezzabile invece, la vista di Roma dal percorso d'uscita al termine della visita.

     

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