PUNTA RAISI
Ci sono degli spostamenti in auto, durante una vacanza, che sono una sorta di viaggio nel viaggio. È il caso del tragitto che, dalla città di Palermo, porta all’aeroporto internazionale Falcone Borsellino.
Appena fuori dalla città ti fa compagnia, alla tua destra, il colore blu intenso del mare, con l’Isoletta delle Vergini dalla storia leggendaria, che interrompe l’uniformità dell’orizzonte. A sinistra, invece, sono le rocce geometriche dei monti a darti il saluto cosicché il distacco che si prova ad ogni rientro è, in questo caso, meno violento, quasi dolce, un arrivederci più che un addio.
La macchina corre lungo la strada, la vista di un obelisco riporta la mente alla strage di Capaci del 23 maggio 1992, in cui persero la vita Giovanni Falcone e la sua scorta. Se si rallenta un po’ si leggono i nomi delle vittime, scolpiti sulla pietra, perché il ricordo non svanisca, mentre poco prima, nel punto in cui furono piazzati i detonatori, spicca una costruzione in cemento con la scritta NO MAFIA. Un urlo deciso, sì di rabbia, ma soprattutto un’esortazione a non MOLLARE MAI.
È questo lo spostamento - viaggio verso Punta Raisi, uno dei più piacevoli aeroporti in cui attendere il proprio volo, e non certo per la grandiosità o il numero di boutique che ne animano l’interno ma per la terrazza panoramica sul mare dalla quale, questa volta, ho visto un tramonto siciliano dalla scenografia davvero insolita.
Appena fuori dalla città ti fa compagnia, alla tua destra, il colore blu intenso del mare, con l’Isoletta delle Vergini dalla storia leggendaria, che interrompe l’uniformità dell’orizzonte. A sinistra, invece, sono le rocce geometriche dei monti a darti il saluto cosicché il distacco che si prova ad ogni rientro è, in questo caso, meno violento, quasi dolce, un arrivederci più che un addio.
La macchina corre lungo la strada, la vista di un obelisco riporta la mente alla strage di Capaci del 23 maggio 1992, in cui persero la vita Giovanni Falcone e la sua scorta. Se si rallenta un po’ si leggono i nomi delle vittime, scolpiti sulla pietra, perché il ricordo non svanisca, mentre poco prima, nel punto in cui furono piazzati i detonatori, spicca una costruzione in cemento con la scritta NO MAFIA. Un urlo deciso, sì di rabbia, ma soprattutto un’esortazione a non MOLLARE MAI.
È questo lo spostamento - viaggio verso Punta Raisi, uno dei più piacevoli aeroporti in cui attendere il proprio volo, e non certo per la grandiosità o il numero di boutique che ne animano l’interno ma per la terrazza panoramica sul mare dalla quale, questa volta, ho visto un tramonto siciliano dalla scenografia davvero insolita.
23 Commenti:
Alle lunedì, settembre 11, 2006 4:09:00 PM , Anonimo ha detto...
leggiti paretonash
Alle lunedì, settembre 11, 2006 5:11:00 PM , SCRI...... ha detto...
perchè? informazioni riservate da non divulgare? ... ok vado a leggere
Alle lunedì, settembre 11, 2006 5:22:00 PM , SCRI...... ha detto...
Letto ... era ora ... ma crescendo sono diventata più paziente e ... aspetto sempre più la voce degli altri ... perchè ... incredibile ... cerco di ascoltare di più e parlare di meno ... se continuano a rimproverarmelo tutti sarà vero che ho questo, diciamo, piccolo difetto ... sono anche meno curiosa ... oddio ... su questo non ci scommetterebbe nessuno un centesimo ... e farebbero bene ... infatti morivo dalla voglia di sapere l'evoluzione, sicuramente positiva, delle cose ...
Finisco una relazione ostica e mi accingo a usare il cellulare ... bacetti
Alle lunedì, settembre 11, 2006 7:40:00 PM , Anonimo ha detto...
Albi, tesoro, per favore ripeti con me "giuro di non mettere piede in sicilia per almeno sei mesi e di dedicarmi anima e corpo al molise", di lo giuro
Alle lunedì, settembre 11, 2006 8:24:00 PM , Anonimo ha detto...
ops...come non detto.
ti voglio tanto bene, anche se mi fai incavolare peggio di un marito
Alle lunedì, settembre 11, 2006 11:00:00 PM , SCRI...... ha detto...
Lo giuro!
Alle lunedì, settembre 11, 2006 11:01:00 PM , SCRI...... ha detto...
ops ... tu pure ... ed è meno divertente fare pace
Alle martedì, settembre 12, 2006 2:50:00 PM , Anonimo ha detto...
crea un nuovo post per comunicare in modo carino l'evento che tu sai, please....
Alle martedì, settembre 12, 2006 7:18:00 PM , SCRI...... ha detto...
... che dovrei fare???? Io non lavoro su commissione, almeno come autrice di blog ... sono confusa ... please ... che evento??? ...
Alle mercoledì, settembre 13, 2006 12:37:00 PM , Anonimo ha detto...
scema, sono io..bacio bacio
Alle mercoledì, settembre 13, 2006 1:53:00 PM , SCRI...... ha detto...
annuncialo tu l'evento ... sul mio blog puoi fare quello che vuoi ... continuo ad essere confusa ... ma che dobbiamo annunciare?
Alle lunedì, ottobre 02, 2006 3:08:00 PM , SCRI...... ha detto...
Sarebbe meglio dire le frittate, sono state tre e sono piaciute. No non sono una giornalista. Scrivo della Sicilia e dei posti che vedo perchè mi piace farlo.
Alle martedì, ottobre 03, 2006 9:28:00 AM , SCRI...... ha detto...
Una domanda di riserva? Non sono molto ferrata sul piano musicale, sono istintiva, ascolto una cosa se mi piace la riascolto e compero il cd. Vinicio l'ho sentito una volta a Milano, per lui comunque non mi strappo i capelli!!!
Mi sento leggermente sotto interrogatorio!!!!!
Alle mercoledì, ottobre 04, 2006 8:47:00 PM , SCRI...... ha detto...
Guarda che non hai urtato nessuna sensibilità. Mi ha solo fatto sorridere la domanda, perchè quando me la rivolgono, e capita spesso, non so davvero cosa rispondere. Mi spiazza, non ho gusti musicali definiti.
Mi fa piacere che questo blog ti faccia compagnia ed in bocca al lupo per la nuova esperienza, suppongo lavorativa.
Alle giovedì, ottobre 05, 2006 11:09:00 AM , Anonimo ha detto...
Non si tratta di un'esperienza lavorativa, purtroppo amorosa...ho rotto...ora mi sento proprio allo sbando, mi sembra di perdere l'equilibrio...
Alle giovedì, ottobre 05, 2006 6:21:00 PM , SCRI...... ha detto...
Avvertenza: se continui a frequentare il mio blog ti sentirai ancora più sbandato, qui domina la follia, e non dire che non ti avevo avvertito. Su con la vita, morto un papa se ne fa un altro, tutti abbiamo rotto nella vita ma poi, c'è sempre qualcosa di bello.
p.s. Non sono proprio la persona giusta a dar consigli d'amore!!!!
Alle sabato, ottobre 07, 2006 1:32:00 AM , SCRI...... ha detto...
Se hai voglia di chiamarla chiamala.
Non ti suicidare nel blog, però!!!!
Scherzo, chiaramente.
Alle sabato, ottobre 07, 2006 9:15:00 AM , Anonimo ha detto...
ciao,allora eccolo quà Punta Raisi;ho già commentato la foto su Rosalio (Bookends), e vedendo le altre tue adesso quà,capisco ancora di più il senso di questa ,e di altre foto, che poi è davvero un modo di far vedere gli altri attraverso i nostri occhi.
Le tue foto sono veoloci,i soggetti sono stati in posa solo un attimo, colti in quel momento,e basta,non serve altro:sempre diverse,contrasto e colori semplicemente naturali.
Io ho visto questo,giorni in fuga fermati a stento in un immagine.
Buon lavoro,avvocato.
Alle domenica, ottobre 08, 2006 1:57:00 AM , SCRI...... ha detto...
Ma sei un fotografo?
Alle domenica, ottobre 08, 2006 8:04:00 AM , Anonimo ha detto...
Mi butto a terra e mi sbellico dalle risate?
No, non sono un fotografo,anche se lo siamo un pò tutti mentre fotografiamo,o cuochi mentre cuciniamo,scrittori mentre scriviamo,seppur la lista della spesa (ma con sentimento),o casalinghi mentre casalingheggiamo come questa domenica mattina,ancora calda e chiarissima di sole;
tra un pò andrò al mare,e credo sia l'ultimo bagno della stagione..
Dubbio:sono un bagnino? bah,ci penso.
ciao,
book.
Alle domenica, ottobre 08, 2006 11:12:00 AM , SCRI...... ha detto...
Bene, si ride molto qui dentro!
Alle domenica, ottobre 08, 2006 9:15:00 PM , SCRI...... ha detto...
Se mi dai il numero la chiamo io e le chiedo che fa, se le manchi, insomma tutte quelle frasi del caso!
Alle martedì, ottobre 10, 2006 12:18:00 AM , SCRI...... ha detto...
Spero almeno, che tutti questi aperitivi li abbia pagati lei!
L'errore è qui, in una canzone degli 883 "La regola dell'amico"
... la regola dell'amico non sbaglia mai
se sei amico di una donna
non ci combinerai mai niente ...
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