MODICA

Qui, insieme al barocco, ti conquista la buona cucina. Famoso in tutto il mondo è il suo cioccolato, lavorato ancora artigianalmente a freddo, e se ora è praticamente di moda ovunque aromatizzarlo al peperoncino, alla cannella o alla vaniglia, da queste parti l'hanno sempre mangiato così. Scriveva di lui Leonardo Sciascia “... di inarrivabile sapore, sicché a chi lo gusta sembra di essere giunto all’archetipo, all’assoluto, e che il cioccolato altrove prodotto, sia pure il più celebrato, sia l’adulterazione, la corruzione ...”.
A Modica nacque Salvatore Quasimodo, il poeta ermetico, nobel per la letteratura, che dopo aver a lungo girovagato per l’Italia, approdò a Milano dove stabilì la sua dimora definitiva
La luna rossa, il vento, il tuo colore
di donna del Nord, la distesa di neve...
Il mio cuore è ormai su queste praterie,
in queste acque annuvolate dalle nebbie ...
ma al quale il destino volle ricordare il suo peregrinare serbandogli una morte in viaggio, e volle contraddirlo ... più nessuno mi porterà nel Sud ... aveva scritto, perchè morì a Napoli.
I suoi versi più celebri ti accolgono all'ingresso della casa natale:
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
3 Commenti:
Alle mercoledì, settembre 06, 2006 9:19:00 PM ,
Anonimo ha detto...
Grazie per la cioccolata
Alle giovedì, settembre 07, 2006 12:39:00 AM ,
SCRI...... ha detto...
Dono dovuto!
Alle giovedì, settembre 07, 2006 11:56:00 AM ,
Anonimo ha detto...
Voglio il cellulare della prima ragazza a sinistra e portarla a cena insieme alla prima ragazza a destra
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