Partire tornare ... ripartire ritornare ... in un continuo inarrestabile viaggiare

13 settembre 2006

BUON LAVORO

Ho camminato poco quest’estate. Io che di solito macino chilometri a piedi, lungo le spiagge, su per i monti, dentro le città, e non solo in funzione del “mog”, acronimo per manutenzione ordinaria glutei, ma per puro piacere, per pensare, per fare in modo che ad essere in movimento non sia soltanto il mio corpo ma anche i miei pensieri. Sostengo, con convinzione, che la mente debba essere dinamica il più possibile e debba fuggire da ciò che la vorrebbe fissa, immobile, incapace di crescere, di cambiare, o semplicemente, di muoversi.
Ormai le vacanze canoniche sono finite, l'ultimo weekend di rientro si è consumato, le scuole si sono riaperte, così come ci hanno comunicato i principali organi di informazione e, questo blog, avendone, ebbene sì, preso coscienza, dice a tutti voi, col cuore: "BUON LAVORO".

"Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono … È malinconicamente vero che molti lavori non sono amabili, ma è nocivo scendere in campo carichi di odio preconcetto: chi lo fa, si condanna per la vita a odiare non solo il lavoro, ma se stesso ed il mondo". Primo Levi

Location: Ispica, agosto 2006

9 Commenti:

  • Alle giovedì, settembre 14, 2006 2:56:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    triste, triste....

     
  • Alle giovedì, settembre 14, 2006 7:16:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    è vero, è vero ...

     
  • Alle giovedì, settembre 14, 2006 9:17:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Vedo che l'umore è alle stelle!

     
  • Alle venerdì, settembre 15, 2006 1:20:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    piove, piove ...

     
  • Alle venerdì, settembre 15, 2006 2:50:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    anche qui, anche qui...

     
  • Alle sabato, settembre 16, 2006 1:19:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Intermezzo dettato da stress da rientro.
    Non so voi ma io a lavorare ci vado con il mezzo privato, mezzo nel senso di quattro ruote e non di due, quindi con l'intero privato! ... anche perché mentre io ero in quel di Milano, studentessa universitaria, la mia mamma ha mal pensato di far spazio nel garage e sbarazzarsi del mio ... dico MIO e non SUO ... Piaggio Sì ... il dolore, unito al timore che potesse riaccadere, è stato tale e tanto da non aver mai più pensato di comprare uno scooter!!!
    Si va a lavorare in macchina ... si diceva ... e sulle strade ormai ci sono tante rotonde ... tu ti fermi quando devi immetterti sulla rotatoria perché c’è un esplicito cartello triangolare a punta in giù che significa "dare precedenza" ... lo fai perché è tuo dovere farlo ... anche se ormai il piede sul freno per te è automatico, istintivo ... e resti in attesa che la macchina che deve precederti prosegua nel suo defluire ... ma lei ... si ferma!!! ... si ferma e ti guarda ... sì ti guarda la macchina ... ed il suo sguardo è di pena ... i suoi fari dicono “chi è la deficiente che mi sta guidando?!” ... di solito infatti è donna ... e di rammarico ... perché dopo tante rotonde attraversate lo ha capito anche lei ... essere inanimato ... che il diritto di precedenza è loro ... e vorrebbe scattare ma c’è un piede contro cui non può nulla che la frena!!!!!!!!!!!!!!!
    Quando sono di buon animo, faccio cenno di andare con un sorriso, un miscuglio di bontà e commiserazione ... ma me ne pento subito dopo se ricevo in cambio un sorriso di ringraziamento ... "ma coooosaaaa cavolo mi ringraziiiii??????? Non ti ho fatto un favoreeee … ho solo rispettato il codice della strada ... ti sto insegnando che ROTONDA BATTE PRECEDENZA DA DESTRA visto che non ne sai ancora nulla e i cartelli non ti entrano nel cervello" ... e intanto guido ... nell’attesa speranzosa che tutti ... ma proprio tutti, imparino come sono assegnati i diritti e i doveri sulle rotonde!!!

     
  • Alle domenica, settembre 17, 2006 3:06:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Intermezzo.
    Ho pensato molto se farlo o no, ho pensato in queste ore se fosse opportuno scrivere qualcosa su Oriana Fallaci. In fondo, mi sono detta, si stanno versando chilometri di inchiostro, ci sono centinaia di voci che si accavallano, le mie righe non servono ... e me la sono cavata, quasi nascondendomi, con uno stralcio di Lettera ad un bambino mai nato, rilegato nei commenti di un vecchio post, dove avevo parlato dei bimbi in spiaggia ... È il primo romanzo a cui ho pensato ... perché ci penso ai bimbi sì nati ma mai venuti alla luce ...
    Si poteva essere d’accordo con lei o arrivare a detestarla nella sua difesa dell’Occidente, ma la Fallaci ha indiscutibilmente insegnato che non bisogna aver paura di affermare le proprie idee, lei lo ha fatto sempre, indubbiamente con eccessiva veemenza al termine della sua vita e forse non ponendo dall’altra parte l’accento su un necessario rispetto reciproco, pensiero che credo comunque avesse ... era troppo intelligente per non averlo ...
    Io sto con la Fallaci quando c’è una comica che scimmiotta il suo cancro, io sto con la Fallaci quando c’è una attrice che la chiama terrorista, io sto con la Fallaci quando incalza con domande provocatorie i potenti della terra, io sto con la Fallaci quando condanna i campi di sterminio, io non sto con lei quando dice no alla moschea in Toscana perché avrei voluto che dicesse sì insieme ad un sì ad una chiesa cattolica in una regione araba ...
    E poi scriveva bene la Fallaci, chi non ha ancora letto nulla lo farà ... i suoi libri stanno tornando a riempire le vetrine per quella forza che ha, in alcuni casi, la morte ... capace di rigenerare vita e di rendere immortali.

     
  • Alle martedì, settembre 19, 2006 3:39:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    per una volta mi trovo pienamente d'accordo con te... anzi, quasi... non sono contrario alla costruzione della moschea in toscana, perchè tolleranza e libertà sono concetti personali, interiori... non si è tolleranti perchè l'altro è tollerante... così come non si può imporre la libertà... :-)

     
  • Alle martedì, settembre 19, 2006 4:16:00 PM , Blogger SCRI...... ha detto...

    Neanche io sono contraria, ma mi aspetterei la stessa apertura dall'altra parte e vorrei che nessuno si opponesse alla costruzione di chiese cattoliche nei paesi mussulmani e che nessuna suora, che ha ha messo a disposizione la sua vita per i più emarginati, venisse accoltellata.

     

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