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12 maggio 2006

TIZIANO E IL RITRATTO DI CORTE DA RAFFAELLO AI CARRACCI, Museo di Capodimonte




Ariosto comincia il suo Orlando Furioso avvertendo che avrebbe cantato di «dame, cavalieri, armi ed amori». E forse questo l’incipit migliore per accostarsi a questa mostra, con ritratti di Tiziano e di altri celebri pittori o scultori del ‘500 italiano. Si tratta di famosi personaggi delle più prestigiose corti europee, di illustri poeti e letterati, di dame, meglio, cortigiane, famose e seducenti. Il fascino di questi dipinti sta nel loro essere ritratti dell’animo, quasi il risultato dello scrutare nel profondo gli aspetti più intimi e segreti di uomini e donne, giovani e anziani, raffigurati con le loro ambizioni, speranze, attese o illusioni, al di là di atteggiamenti ufficiali.

“Tiziano veramente è stato il più eccellente di quanti hanno dipinto: poiché i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita", Boschini.

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